Questo è il momento buono per approfittare del bonus videosorveglianza. Con il bonus sulle ristrutturazioni edilizie, infatti, tutte le persone fisiche che effettuano lavori di ristrutturazione nelle proprie abitazioni possono portare in detrazione fiscale il 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 96.000 €.

La realizzazione di un impianto allarme per la casa e dei sistemi di sicurezza e videosorveglianza fa parte degli interventi previsti dal bonus sulle ristrutturazioni, fra cui rientra, appunto, il bonus videosorveglianza.

La cassaforte, la porta blindata, i sensori e i rilevatori installati su serramenti, finestre, porte, tapparelle, inferriate le telecamere sono tutti componenti il cui costo si può portare in detrazione IRPEF nella dichiarazione dei redditi, così come le spese inerenti alla realizzazione dell’impianto, compresi i costi per il sopralluogo dei tecnici, le consulenze, la progettazione e il collaudo.

I beneficiari di tali agevolazioni, fra cui ricordiamo il bonus videosorveglianza, sono sia i proprietari dell’immobile sia il locatore che fa uso dell’impianto di sicurezza.

Un altro tipo di agevolazione di cui ci si può avvalere per l’acquisto di un antifurto o di un impianto di videosorveglianza è l’Iva agevolata al 10%. Questa aliquota si applica non sul totale del costo dell’impianto ma sulla differenza tra l’intera somma sostenuta e il costo dei componenti. Ad esempio, se il costo dell’intero sistema di antifurto è di 1200 € e il costo di tutti gli elementi (sensori, rilevatori, sirene, centraline di comando, dispositivi di sicurezza, telecamere) totalizza 500 €, l’Iva agevolata al 10% dovrà essere applicata sulla differenza tra i due costi: (1200-500)= 700 €.

Per ottenere la detrazione fiscale e godere del bonus videosorveglianza occorre inserire la spesa dell’antifurto nella dichiarazione dei redditi l’anno successivo a quello dell’installazione dell’impianto.
Il bonus videosorveglianza potrà essere goduto in 10 rate annuali come detrazione IRPEF. Naturalmente sarà necessario conservare tutta la documentazione riguardanti tali spese che dovranno essere state pagate con bonifico bancario in cui dovranno essere evidenziati tutti i dati necessari: il numero di partita Iva, il numero della fattura e i dati anagrafici della ditta o dell’installatore.

Basta poco per rendere sicura la tua casa risparmiando.

×

Salve!

Il nostro staff è a disposizione per ogni sua richiesta. Clicchi sull'icona sotto per inviare un messaggio Whatsapp ad un nostro operatore.

× Contattaci con Whatsapp